Qualche tempo fa decisi di formattare il mio Macbook per fare un po’ di pulizia e allo stesso tempo per installare il nuovo sistema operativo Mavericks. Tuttavia con il processo di formattazione ho anche eliminato la “Recovery Partition”, questa potrebbe essere importante per ripristinare o reinstallare il sistema operativo in caso di errori catastrofici, oltre a garantire l’utilizzo di alcuni importanti servizi come “FileVault” e “Find My Mac”. In particolare a me interessava attivare una di queste due applicazioni, dal momento che posso sempre ripristinare il Mac con una nuova formattazione e utilizzare il backup archiviato nella Time Capsule.
Come assicurarsi che la Partizione di Ripristino sia installata?
Il metodo più veloce è quello di accendere il Mac o riavviarlo qualora lo stiate già utilizzando. Subito dopo l’accensione premete il pulsante “Option Key” sulla tastiera. Dopo alcuni secondi vi comparirà una schermata che mostra tutte le periferiche Hard Disk presenti nel vostro computer, tra queste dovrebbe esserci anche la “Partizione di ripristino” insieme a quella principale. Un altro modo per capire se questa è presente, consiste nell’attivare “Trova il mio Mac” dal pannello di controllo alla voce “iCloud”. Qualora non sia possibile utilizzare il servizio di tracciabilità, significa che la partizione di ripristino è assente o corrotta.
Come creare una Partizione di Ripristino con Recovery Partition Creator?
Dopo una veloce ricerca sul web mi sono imbattuto in Recovery Partition Creator, un software semplice ma molto utile e perfettamente funzionante su Mavericks.
Prima di iniziare dovrete scaricare il setup gratuito di Mavericks dall’App Store, vi serve solo una buona connessione ad internet e un po’ di pazienza. Quindi scaricare l’installer di Partition Recovery Creator ed eseguite un backup del vostro Mac con Time Machine qualora qualcosa dovesse andare storto.
1. Una volta installato ed avviato il software vi chiederà di selezionare l’hard disk sul quale installare la partizione di ripristino, vi consiglio di disabilitare tutte la periferiche usb, qualora ne abbiate.
2. Successivamente potrete scegliere di eseguire una scansione dell’hard disk per la ricerca di eventuali errori, vi consiglio di eseguirla per assicurarsi che il software funzioni nel migliore dei modi.
3. Finita la scansione, vi sarà chiesto di selezionare il setup di Mavericks che avete precedentemente scaricato. Qualora lo abbiate scaricato dall’App Store, lo troverete dentro la cartella Applicazioni.
4. Dopo qualche minuto il lavoro è finito. Potrete controllare l’esistenza della nuova partizione con il metodo descritto sopra e quindi utilizzare nuovamente l’utile servo “Trova il mio Mac”.
Possibili problemi connessi all’uso di Recovery Partition Creator
Lo sviluppatore del software consiglia di essere pazienti, a volte il processo di installazione potrebbe richiedere qualche minuto nel passare da una finestra all’altra. Aprendo il terminale e digitando “diskutil list” potrete monitorar dil processo e controllare se questo è iniziato o se ha creato la partizione con successo.
Quando io provai ad eseguire l’installazione il software non rispondeva e si chiudeva inaspettatamente, ho risolto il problema installando Mavericks dal pacchetto ufficiale scaricato da App Store sopra quello già esistente che avevo presentemente installato al momento della formattazione, prima di iniziare nuovamente dil processo di creazione della partizione utilizzando Recovery Partition Creator.
Spero che questo articolo sia stato utile a tutti coloro che come me volessero utilizzare “Trova il mio Mac” senza rinunciare ad una installazione pulita di Mavericks.
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