Facebook Paper è un’applicazione gratuita per la consultazione delle notizie lanciata da Mark Zuckerberg, per il momento disponibile limitatamente agli Stati Uniti rappresenta di già una delle applicazioni più attese dagli italiani.
Sfruttando la chiusura di Google Reader, il team di Facebook ha creato un nuovo aggregatore di notizie, che consente agli utenti di rimanere sempre aggiornati sulle notizie che più gli interessano e che quindi potrebbe incrementare di molto i guadagni del noto Social Network. Dopo l’introduzione del famoso “Diario di Facebook” appare chiaro come Zuckerberg voglia innalzare la sua piattaforma ad un livello superiore, dove non sono più i singoli individui a contare quanto invece le storie di un’intera comunità, che ormai è frequentanta da più di un miliado di utenti. La vera novità sta nel mostrare contenuti selezionati sugli interessi personali degli utenti, tramite una strategia che il blogger Josh Costine ha definito di “content serendipity“.
Normalmente su Facebook siete in grado di vedere le condivisioni dei vostri amici e le pagine che vi piacciono. Tuttavia, potrebbero esserci degli argomenti che vi interessano ma che non avete ancora cercato all’interno del Social Network, ci sarà un motivo per cui non li avete cercati dentro Facebook? Paper potrebbe sorprendervi e suscitare la vostra attenzione, tutto questo grazie alla quantità impressionante di dati condivisi quotidianamente e che rappresentano la vera arma nascosta di Facebook.
Anche se per il momento le notizie non contengono annunci pubblicitari questi potrebbero presto far parte dell’esperienza di lettura degli utenti e non sarebbe una sorpresa, dal momento che gli utenti spenderebbero più tempo focalizzandosi sulla lettura degli articoli piuttosto che nel leggere i commenti o le pagine personali dei loro amici, generando così maggiori ricavi pubblicitari.
Come funziona Facebook Paper?
Un gruppo di editori, con l’ausilio di un algoritmo, sceglie le notizie più in voga del momento, queste successivamente vengono catalogate in 19 sezioni. La cosa sconvolgente è che le notizie vengono formulate sulla base delle informazioni che l’algoritmo preleva dalle storie del vostro diario o dalle pagine che voi seguite, pretendendo cosi di proporvi quello che più potrebbe interessarvi! Una volta scaricata ed installata, l’applicazione permette di ordinare le categorie a seconda del prorpio interesse. In questo modo potrete creare delle schede che rappresentano una sorta di giornale virtuale personale.
Di sicuro tutto questo è molto interessante e devo ammettere che costituisce un grande cambiamento nel modo di fare informazione, giusto o sbagliato che sia. Tuttavia, ancora una volta si esclude agli individui la libertà di scelta dei contenuti, soprattutto per chi i giornali e le news le legge già parecchio per lavoro o per chi è interessato a formarsi una SUA idea sui fatti. Altre piattaforme di aggrezione di contenuti, quali ad esempio Flipboard e che sono state paragonate a Paper di Facebook, permettono ancora di personalizzare al 100% lo stream di notizie, lasciando all’utente il compito di scegliere le sue fonti, le sue notizie e perfino i nomi delle sue categorie, cosa che invece Paper fa già per noi a priori! Ho provato ad utilizzare l’applicazione e ho avuto come la sensazione di non avere il totale controllo del flusso di notizie.
Insomma, siamo proprio sicuri di voler lasciare a Zuckerberg il potere di decidere quali sono i media sui quali vogliamo informarci?
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