BitTorrent Sync è una nuova applicazione rilasciata dal team di sviluppo di BitTorren, famossissimo Client per lo scambio di files peer-to-peer. Il protocollo P2P è conosciuto per la facilità che offre nel trasferire files di grosse dimensioni. I dati degli utenti vengono archiviati in un hard disk locale piuttosto che su un server virtuale (cloud) come accade con Dropbox o Google Drive.
I dati vengono criptati con una chiave di sicurezza del tipo AES-256 che viene generata causualmente da chi li mette in condivisione e che può essere inviata a chi può scaricare il file. In questo modo il file viene inviato da un utente ad un altro direttamente senza nessuna limitazione alla grandezza del file da condividere, cosa che invece avviene con i servizi gratuiti offerti da terze parti.
Ad oggi il servizio gratuito registra più di 1 milione di utenti attivi e una velocità di trasferimento dati di 90 MB per secondo! Il team ha sviluppato una versione desktop (disponibile sia per mac che per windows) e le rispettive applicazioni per iPhone e iPad (ottimizzate entrambe per iOS 7).
Inoltre, le API Sync Beta permettono agli sviluppatori di integrare le funzionalità del tool nelle proprie applicazioni. Sarà quindi possibile utilizzare il noto protocollo BitTorrent per sincronizzare file e cartelle specifiche oppure creare un cloud privato, memorizzando la chiave segreta in forma criptata su un server remoto. Oppure integrarlo all’interno di altre applicazioni di gestione dei files, un esempio potrebbe essere Evernote o tanti altri.
Quanto è sicuro BitTorrent Sync?
Ai giorni d’oggi si sente tanto parlare di sicurezza e intercettazioni di dati. Io personalmente credo che nessun sistema sia inviolabile al 100%. Tuttavia il vantaggio di BitTorrent Sync è quello di archiviare files senza affidarsi a servizi di terzi quali Dropbox, Sugar Sync, Google Drive, SkyDrive e altri, che potrebbero entrare in possesso delle informazioni archiviate sui loro server virtuali.
Una migliore gestione della sicurezza, tuttavia impone che i computer siano accesi e collegati affinché la sincronizzazione funzioni. Un documento creato sul primo PC sarà visibile e aggiornato sul secondo solo se entrambi sono connessi.Questo perchè non esiste un cloud virtuale di condivisione.
BitTorrent Sync offre anche trasferimenti crittografati, con la possibilità di creare diverse chiavi per i singoli file e cartelle; in questo modo ci si assicura che solo le persone autorizzate potranno vedere i dati. Se la NSA dovesse tentare di violare il protocollo AES-256 utilizzato, dovrebbe investire molto tempo e risorse per riuscirci. Tra l’altro anche Google sta pensando di crittografare i dati presenti su Google Drive. Questo metodo di autenticazione è significativamente più forte di una combinazione di login/password utilizzata da altri servizi. Ecco perché usare una chiave segreta generata da BitTorrent Sync è molto sicuro.
Come utilizzare BitTorrent Sync?
Per prima cosa dovrete scaricare l’applicazione dal sito ufficiale. All’installazione sul primo PC si ottiene un codice univoco – il segreto – generato dall’applicazione stessa, da usare per installare Sync sulle altre macchine di nostra proprietà. Il codice usato è il “master secret”, ma Sync permette anche di creare codici per le singole cartelle, da usare per condividerle con altri. Quando sarà del tutto funzionante, basterà aggiungere a Sync il codice ricevuto da un altro utente per accedere alla cartella condivisa. L’algoritmo AES a 256 bit che protegge i trasferimenti garantisce la massima sicurezza e riservatezza delle informazioni.
Oltre alla sincronizzazione standard sarà anche possibile condividere cartelle in sola lettura, così chi le riceve non potrà cancellare o modificare i file per sbaglio. Oppure si possono generare codici che restano validi solo 24 ore. Altra funzione interessante è il “versioning” per ogni file saranno conservate le versioni più recenti, così sarà possibile tornare a una di quelle precedenti se necessario. Questa funzione crea e archivia tutte le vecchie copie dei files modificati per un periodo di 30 giorni (potete cambiarlo dalle configurazioni generali) dentro la cartella .SyncArchive.
Dal momento che la password di protezione è molto lunga e complessa, i “dispositivi mobili” possono essere connessi tramite l’uso di codici QR. Dall’applicazione desktop basta cliccare con il tasto destro del mouse sulla cartella che si vuole condividere e quindi scegliere “Preferenze cartella” e scegliere “Connetti dispotivo mobile”, questo mostrerà il codice QR che potrete scannerizzare con una opportuna applicazione, se non riuscite a utilizzare questo metodo potete sempre utilizzare la chiave di lettura generata automaticamente.
Per il momento il servizio è totalmente gratuito anche se il team di sviluppo ha recentemente dichiarato:
“We’ll be exploring monetization opportunities in 2014 but are not announcing such plans at this time”
“We’ll always allow basic functionality for BitTorrent Sync to be available free of charge. We are still exploring monetization options for the API”
Io personalmente lo trovo un servizio fantastico, la condivisione è immediata e velocissima e lo consiglio vivamente a tutti voi. Lo utilizzo già da un po’ come sostituto di Google Drive e Dropbox. Vuoi che ne pensate? Condividete le vostre esperienze …
http://www.youtube.com/watch?v=044jIZfnyqQ
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